CALZATURA

L’ASSEMBLEA ORDINARA DI ASSOMAC

Si è svolta venerdì 28 giugno l’Assemblea Ordinaria di Assomac, l’associazione dei costruttori di macchine e sistemi per l’area pelle, pilotata dal direttore Amilcare Baccini. Nella suggestiva cornice del castello Sforzesco di Vigevano, in un salone affollato di associati, di ospiti e di esponenti della stampa, il presidente Giuseppe Barrera ha fatto il punto della situazione, rilevando che, analogamente agli altri settori della filiera pelle/calzatura, anche la tecnologia sta attraversando un momento difficile. Il 2001 si è chiuso con segni positivi solo in virtù di un eccellente primo semestre; se valutassimo i 12 mesi da luglio 2001 a giugno 2002, il dato negativo sarebbe nell’ordine del 20%! Il presidente ha quindi analizzato i vari mercati di sbocco, riportando ovviamente l’attenzione sul pianeta Cina. Barrera è passato alle conclusioni. Tre i punti su cui il presidente si è soffermato. La strategia delle alleanze è una strada da non abbandonare. La tecnologia ci dice come sarà il calzaturificio del futuro e questo messaggio deve essere recepito dalla clientela. L’economia della conoscenza passa anche dagli strumenti formativi e per questo Assomac ha prodotto tre strumenti culturali: “I Quaderni Innovazione” per la tecnologia calzaturiera; i “Quaderni di Ingegneria Conciaria” e il libro “Dal saper come fare al saper cosa fare”, ovvero la storia delle macchine per calzature realizzato dal professor GianCarlo Cainarca. Sono seguiti gli interventi dei vicepresidenti di Assomac. Mauro Bergozza (ha sostituito Giacomo Vallero) ha fatto il punto sulle macchine per conceria che nel 2001 hanno avuto una flessione dello 0,97% sull’export. Bergozza si è dichiarato “non ottimista” ed ha sollecitato un “codice etico” che riporti la competizione commerciale sul parametro qualità/prezzo, uscendo dalla spirale della insostenibile conflittualità sul prezzo. Bergozza ha concluso ricordando l’attività di Assomac per il settore e l’insostituibile ruolo di Tanning-Tech, la fiera gestita da Assomac e rivelatasi un vero e proprio patrimonio per il comparto. Di segno analogo anche l’intervento di Alberto Paccagnella sulle macchine per pelletteria. Con un export in flessione del 6% e con lo sviluppo di tecnologia locale in atto nei paesi produttori di pelletteria, le prospettive sono tutt’altro che positive. Paccagnella vede nell’innovazione, nella promozione e nelle valenze della stessa tecnologia “made in Italy” le chiavi per il rilancio. Passando per il Simac, fiera di riferimento anche per questo segmento di macchine. Giovanni Gaia, analizzando la congiuntura del settore macchine per calzature, ha rilevato alcune situazioni contraddittorie. Riferendo alla relazione del presidente di Confindustria D’Amato, Gaia ha detto di condividere il progetto di “economia della conoscenza, fondata su ricerca e formazione”. Anche Gaia non poteva sottrarsi al ruolo del Simac, la fiera di riferimento per le macchine per calzature che quest’anno ha registrato un successo sia a livello di innovazioni che di presenze. Di espositori e di visitatori. Sono seguiti gli interventi dei responsabili della struttura: Sergio Stella (tecnologia), Giuseppe Fossati (comunicazione), Maria Antonietta Corsico (marketing) e Mario Pucci (progetti speciali) hanno illustrato il lavoro svolto da Assomac e i programmi per il prossimo futuro. Gli interventi di saluto degli ospiti hanno concluso l’Assemblea. Da segnalare la presenza di Aurelia Calabrò di Unido e Joanna De Paredes di Aflai, la federazione delle associazioni africane dell’area pelle. TRE PROPOSTE EDITORIALI DI ASSOMAC Nel corso dell’Assemblea Ordinaria (Vigevano, 28 giugno) il presidente di Assomac, Giuseppe Barrera, ha presentato l’ultimo impegno editoriale dell’associazione. Si tratta del volume “Dal saper come fare al saper cosa fare”, storia delle macchine per calzature realizzata dal professor GianCarlo Cainarca, dei “Quaderni Innovazione” e dei “Quaderni di Ingegneria Conciaria”, la cui realizzazione va a colmare la carenza di strumenti di diffusione delle conoscenze. Assomac ha così deciso di affiancare alla propria attività di supporto diretto in termini di formazione e di consulenza strategica, anche una importante iniziativa editoriale. Per Assomac l’originaria missione di migliorare la performance competitiva dell’impresa di trasformazione si è quindi ampliata significativamente. Le conoscenze non sono più soltanto quelle incorporate nelle macchine, anche quelle adottate nelle tecniche gestionali. Non solo, lo stesso impiego ottimale delle macchine, come delle altre risorse, è possibile solo in presenza di una gestione ottimale dell’intera attività dell’impresa. In tempi brevi, per i quaderni è stata prevista la traduzione in inglese, francese, spagnolo e portoghese; per il cinese ci stiamo attrezzando. Per informazioni: info@assomac (Interventi e foto sul sito www.assomac.it alla voce Assemblea 2002)

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