CALZATURA

BENE LA BORSA DA DONNA

L´andamento, a preconsuntivo, della congiuntura del settore nel 2001 vede confermate le previsioni fatte nella prima parte dell´anno: quadro complessivo ancora siscretamente positivo ma in progresso indebolimento dopo gli ottimi risultati dell´anno precedente; un bilancio quindi ove incognite ed incertezze si sono alternate a spunti positivi, dando luogo ad uno scenario rappresentato da luci ed ombre che ha caratterizzato anche quest´inizio del 2002. Occorre anche rilevare l´andamento diversificato tra aree produttive nel paese; in Toscana, polo per eccelenzadella pelletteria di qualità, la congiuntura ha assunto una connotazione decisamente negativa dando luogo -nella seconda parte del 2001- ad una vera e propria inversione di tendenza con un trend in sofferenza per ordini e fatturato; il momento non brillante di importanti "griffes" ha generato forti difficoltà nel vasto indotto di imprese terziste che gravitano intorno alle prime in modo diretto o indiretto. Meno problematico lo scenario in altre regionei, come Lombardia, Veneto, Emilia e Marche nelle quali, tendenzialmente, vi è stata una complessiva stabilità dei principali indicatori congiunturali. Nel 2001 si stima una crescita produttiva tra il 4% e il 6% che porterebbe il valore della produzione totale di pelletteria tra i 2.463 milioni di Euro e i 2.510 milioni di Euro. I consumi interni hanno mostrato una discreta stabilità: la spesa delle famiglie per i prodotti di pelletteria è rimasta sostanzialmente invariata rispetto al 2000 (+0,2%) attestandosi a 1.410,41 milioni di Euro, così come il volume degli acquisti, cresciuto del 0,1%. Le borse da donna, con 814,45 milioni di Euro, rappresentano quasi il 58% della spesa complessiva delle famiglie per acquisti di pelletteria.